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Se in un complesso residenziale si producono grandi quantità di energia solare, i proprietari immobiliari possono provvedere da sé alla copertura del proprio fabbisogno energetico. A tal fine, costituiscono un «raggruppamento ai fini del consumo proprio» (RCP) con l’obiettivo che quanta più elettricità prodotta nel quartiere residenziale sia consumata al suo interno. Weiterlesen

Werden in einer Überbauung grosse Mengen Solarstrom produziert, können sich die Haus- und Wohnungseigentümer in eigener Verantwortung um ihre Stromversorgung kümmern. Sie bilden dafür einen ‹Zusammenschluss zum Eigenverbrauch› (ZEV) mit dem Ziel, den vor Ort produzierten Strom soweit wie möglich selber zu nutzen. Solche Eigenverbrauchs-Gemeinschaften sind eine Chance nicht nur für die ZEV-Haushalte, sondern auch für den lokalen Stromversorger. Das zeigt ein Pilotprojekt nördlich von Lugano.  Weiterlesen

Das Redaktionsteam und das BFE wünschen Ihnen frohe Feiertage und einen guten Rutsch! Ab dem 3. Januar sind wir gerne wieder für Sie da und freuen uns auf ein spannendes Jahr 2023.

Vacances de fin d’année jusqu’au 3 janvier
La rédaction d’energeia et l’OFEN vous souhaites de joyeuses fêtes de Noël et une bonne année! Nous serons de retour pour vous dès le 3 janvier et nous nous réjouissons de vous retrouver pour une année 2023 captivante.

Pausa invernale fino al 3 gennaio
La redazione e l’UFE vi augurano buone feste e un felice anno nuovo! Saremo di nuovo a vostra disposizione a partire dal 3 gennaio e siamo certi che il 2023 sarà un anno entusiasmante.

«Riscaldare con l’elettricità notturna a tariffa ridotta»: così si pubblicizzavano in passato i riscaldamenti elettrici. Tuttavia, consumano molta elettricità. Per riscaldare esistono alternative migliori: le energie rinnovabili. Come la pompa di calore dell’esempio nel Canton Ticino.

Marco Zanetti vive a Vezia (TI) in una parte di casa in affitto: 80 metri quadrati, cinque camere distribuite su tre piani. «Mi bastano solo 18 gradi», dice il veterinario nonché omeopata degli animali che ha conseguito la maturità nel 1977, in un’epoca in cui i riscaldamenti elettrici si erano moltiplicati anche a seguito della crisi energetica del 1973. Venivano pubblicizzati in lungo e in largo per sfruttare al massimo le nuove centrali atomiche e utilizzare l’elettricità notturna a tariffa ridotta per il riscaldamento. Anche questa casa ne era dotata. Alcuni mesi fa, il riscaldamento è stato sostituito grazie al suo amico e locatore Andrea Biancardi e al consulente Daniele Berger.Zanetti ha convinto il proprietario di casa facendo leva su ragioni economiche. Il locatore, Andrea Biancardi, aveva mandato giù a fatica il boccone amaro quando Marco Zanetti gli ha espresso il suo desiderio. «115 000 franchi? Certo, non è cosa da poco!» Ma gli argomenti lo hanno convinto subito così come le motivazioni dei costi totali del progetto con pompa di calore, sistema idraulico per la distribuzione del calore, impianto solare termico e coibentazione del tetto.

L’elettricità è troppo preziosa
L’installazione di nuovi riscaldamenti elettrici è già vietata nella maggior parte dei cantoni, a partire dalla metà del 2022 sarà vietata in tutti. Questo criterio vale per nuove costruzioni e per costruzioni già esistenti con riscaldamento centralizzato. Cosa c’è che non va nei riscaldamenti elettrici? La loro fonte energetica è l’elettricità, che andrebbe meglio impiegata per l’illuminazione, per gli apparecchi o i veicoli elettrici. La sua produzione è associata a delle perdite. Quanto CO2 genera un riscaldamento elettrico dipende interamente dalla fonte di energia con cui viene prodotta l’elettricità utilizzata. I riscaldamenti elettrici decentrati hanno costi contenuti e sono facili da installare. Trasmettono il calore direttamente all’aria o a un oggetto. Richiedono però tre volte più elettricità rispetto a una pompa di calore e, di conseguenza, aumentano i costi di esercizio.

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Era il 23 febbraio 2016, quasi 5 anni fa, quando Martin Hertach annunciava su questo stesso blog l’attivazione della pagina web sonnendach.ch.

In maniera semplice e intuitiva (grazie alla collaborazione tra l’OFEN, swisstopo e meteosvizzera), veniva messo gratuitamente a disposizione della popolazione uno strumento in grado di dare indicazioni importanti sul potenziale solare di 4.2 milioni di tetti in Svizzera (circa il 50% del totale).

L’offerta si è ampliata sempre più e nel febbraio 2017 al potenziale dei tetti si è anche aggiunto quello delle facciate delle case, che può essere calcolato sul sito sonnenfassade.ch. Weiterlesen

“La Svizzera ha un elevato potenziale nello sviluppo delle energie rinnovabili come nel risparmio energetico e il Canton Ticino occupa in questo contesto un ruolo molto importante”. Benoît Revaz, Direttore dell’Ufficio federale dell’energia, è ottimista: la strategia della Confederazione che vede nel 2050 la realizzazione d’importanti obiettivi in questo campo ha buone chances di riuscita. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’inaugurazione del Parco eolico del San Gottardo. Weiterlesen

Il 10 ottobre scorso si è svolta a Wimmis l’annuale assemblea generale dell’associazione Swiss Small Hydro di cui fanno parte i produttori di energia proveniente dalle piccole centrali idroelettriche. Durante la seduta è stato eletto quale nuovo presidente Benjamin Roduit, consigliere nazionale, che ha preso le redini dell’associazione subentrando a Jakob Büchler. Weiterlesen

Una sfida d’altri tempi è quella che vedrà protagonisti uomini e macchine elettriche nell’evento più sostenibile dell’anno: il 1° Alpine Pearls E-Tour. Con il patrocinio dell‘ Unione Europea, del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dei Trasporti, dell’Ente ricerca sistema energetico (RSE), di alcuni Parchi Nazionali e di diverse associazioni la carovana dell’E-tour vedrà impegnate 7 auto completamente elettriche che percorreranno dal 4 al 10 luglio un tragitto che unirà diverse località alpine europee con lo scopo di mostrare la funzionalità di una nuova idea di mobilità: quella sostenibile. Weiterlesen

Il fotovoltaico è una tecnologia per la produzione di elettricità relativamente giovane e molti impianti sono in funzione solo da pochi anni. Tuttavia, anche gli impianti solari invecchiano e in tal modo perdono parte della loro efficienza e non rispondono più talvolta ai requisiti di sicurezza in vigore. La conoscenza dettagliata di questo processo di invecchiamento fornisce informazioni preziose per i costruttori di nuovi impianti. Weiterlesen