James Prescott Joule


Il concetto di «joule» è da ricondurre a James Prescott Joule (1818-1889). Il birraio nonché fisico britannico scoprì che un conduttore si riscalda se è percorso da corrente elettrica. Nel 1840 formulò la legge di Joule, secondo cui il calore prodotto in un conduttore percorso da corrente è direttamente proporzionale alla resistenza del conduttore e al quadrato dell’intensità della corrente che lo attraversa. Inoltre dimostrò l’equivalenza tra calore e lavoro. Per questo motivo oggi si parla di equivalente meccanico del calore. Se si rema sull’acqua, ad esempio, la temperatura di quest’ultima aumenta leggermente. Nell’ambito di un esperimento con una vasca e un mulinello, il fisico riuscì a misurare l’aumento della temperatura dell’acqua. In questo modo Joule pose le basi per la legge di conservazione dell’energia, nonostante in principio le sue teorie fossero molto contestate. Per onorare il suo lavoro di ricerca, l’unità di misura dell’energia è stata denominata “joule”. (bra)

energeia, 5/2014

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